P Troubetzkoy, Fantino, bronzo firmato, inizi del XX secolo











venduto
- Epoca : 20° secolo - 1900
- Stile : Art Nouveau
- Altezza : 36cm
- Larghezza : 41cm
- Profondità : 17cm
- Peso : 6300gr
- Materiale : bronzo
- Prezzo: 6800€
- antiquario
Trianon Antiquités - Telefono: +33 609505206
- Cellulare: 33606781385
- Marseille,France
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Descrizione Dettagliata
Fantino a cavallo: bronzo patinato marrone firmato Paolo Troubetzkoy.
L'andatura del cavallo è molto elegante, leggera. Vecchio cast, inizi del XX secolo
Mancanza di redini, frusta storta.
Paul Troubetzkoy, scultore russo, figlio di un diplomatico russo e pianista americano.
Frequenta le botteghe degli scultori, viaggia in Russia e Parigi dove incontra Rodin. Espose per la prima volta all'Accademia de Brera nel 1886 inviando una statuetta a cavallo. È noto soprattutto per i suoi ritratti della buona società della prima metà del 20 ° secolo. Le sue sculture, che rappresentano regine, zar, presidenti, aristocratici, socialiti, artisti e scrittori, tra cui Leo Tolstoj e George Bernard Shaw erano all'epoca paragonate ai ritratti dipinti di Giovanni Boldini.
A Milano, negli anni 1890-1894, è amico del carpentiere Carlo Bugatti.
In Italia, ancora una volta, partecipò a progetti di monumenti e, tra il 1897 e il 1906, insegnò a Mosca alla School of Painting e quindi fondò il suo studio nella regione di Parigi. Esegue il Monumento ad Alessandro III che solleva una grande controversia. Questa statua equestre fu inaugurata nel 1909, smontata nel 1937, quindi ricostruita nel 1990.
L'andatura del cavallo è molto elegante, leggera. Vecchio cast, inizi del XX secolo
Mancanza di redini, frusta storta.
Paul Troubetzkoy, scultore russo, figlio di un diplomatico russo e pianista americano.
Frequenta le botteghe degli scultori, viaggia in Russia e Parigi dove incontra Rodin. Espose per la prima volta all'Accademia de Brera nel 1886 inviando una statuetta a cavallo. È noto soprattutto per i suoi ritratti della buona società della prima metà del 20 ° secolo. Le sue sculture, che rappresentano regine, zar, presidenti, aristocratici, socialiti, artisti e scrittori, tra cui Leo Tolstoj e George Bernard Shaw erano all'epoca paragonate ai ritratti dipinti di Giovanni Boldini.
A Milano, negli anni 1890-1894, è amico del carpentiere Carlo Bugatti.
In Italia, ancora una volta, partecipò a progetti di monumenti e, tra il 1897 e il 1906, insegnò a Mosca alla School of Painting e quindi fondò il suo studio nella regione di Parigi. Esegue il Monumento ad Alessandro III che solleva una grande controversia. Questa statua equestre fu inaugurata nel 1909, smontata nel 1937, quindi ricostruita nel 1990.