San Martino di Tours, Scuola bolognese del XVII secolo












in vendita
- Epoca : 17° secolo -1600
- Stile : Rinascimento, Luigi XIII
- Altezza : 127cm
- Larghezza : 96cm
- Materiale : Olio su tela
- Prezzo: 9500€
- antiquario
Antichità Castelbarco - Telefono: +39 0464 973235
- Cellulare: 393494296409
- Riva del Garda,Italy
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Descrizione Dettagliata
Grande tela raffigurante ‘San Martino di Tours dona parte del mantello ad un povero’ (La misericordia di san Martino)
Scuola bolognese del XVII secolo
Olio su tela, cm. 127 x 96
Dettagli fotografici completi: https://www.antichitacastelbarco.it/it/prodotto/san-martino-dona-il-mantello-ad-un-povero
L'opera, eseguita presumibilmente per impreziosire un altare di una cappella privata, raffigura San Martino di Tours, tra i santi più venerati in Occidente, nonché patrono di Francia. E’ rappresentato prima della sua conversione cristiana, come un soldato romano dal portamento fiero, con la sua prestigiosa armatura, coperto da un mantello rosso dall'ampio panneggio e l’elmo piumato, a cavallo del suo destriero.
Il soggetto, estremamente raro, mostra l’episodio più rappresentativo che lo vede protagonista e che lo spingerà a lasciare l’esercito per convertirsi al Cristianesimo. Martino, vedendo un mendicante seminudo e sofferente per il freddo, taglia il suo mantello in due e gli porge una metà con un gesto di grande misericordia. Secondo la leggenda con questo gesto il cielo iniziò a schiaristi e la temperatura si fece mite. La notte stessa, Martino ebbe la visione di Gesù che nel fargli visita gli riportò il pezzo mancante del mantello; Al risveglio poi trovò il mantello nuovamente intatto.
I caratteri di stile suggeriscono l'attribuzione ad un autore con inflessioni dll'Italia Centrale, di scuola emiliana in particolare, ma con caratteri coloristici di influenza veneta. Un analisi più approfondita ci spingerebbe ad avvicinarne la mano ad un autore molto vicino allo spirito di Giuseppe Diamantini (Fossombrone, 1621 - 1705).
Pittore di origini marchigiane Giuseppe Diamantini (Fossombrone, 1621 - 1705), trascorse i suoi anni formativi a Bologna, dove frequentò l'ambito carraccesco, prima di trasferisti a Venezia: si spiegherebbe in tal modo l'intrigante e sapiente commistione tra il classicismo bolognese con il contrasto chiaroscurale veneto che si riscontrano nell'opera in esame.
La tela è in ottime condizioni generali.
Certificato di autenticità FIMA - CINOA
Per qualsiasi informazione, siete invitati a contattarci: [email protected]
Scuola bolognese del XVII secolo
Olio su tela, cm. 127 x 96
Dettagli fotografici completi: https://www.antichitacastelbarco.it/it/prodotto/san-martino-dona-il-mantello-ad-un-povero
L'opera, eseguita presumibilmente per impreziosire un altare di una cappella privata, raffigura San Martino di Tours, tra i santi più venerati in Occidente, nonché patrono di Francia. E’ rappresentato prima della sua conversione cristiana, come un soldato romano dal portamento fiero, con la sua prestigiosa armatura, coperto da un mantello rosso dall'ampio panneggio e l’elmo piumato, a cavallo del suo destriero.
Il soggetto, estremamente raro, mostra l’episodio più rappresentativo che lo vede protagonista e che lo spingerà a lasciare l’esercito per convertirsi al Cristianesimo. Martino, vedendo un mendicante seminudo e sofferente per il freddo, taglia il suo mantello in due e gli porge una metà con un gesto di grande misericordia. Secondo la leggenda con questo gesto il cielo iniziò a schiaristi e la temperatura si fece mite. La notte stessa, Martino ebbe la visione di Gesù che nel fargli visita gli riportò il pezzo mancante del mantello; Al risveglio poi trovò il mantello nuovamente intatto.
I caratteri di stile suggeriscono l'attribuzione ad un autore con inflessioni dll'Italia Centrale, di scuola emiliana in particolare, ma con caratteri coloristici di influenza veneta. Un analisi più approfondita ci spingerebbe ad avvicinarne la mano ad un autore molto vicino allo spirito di Giuseppe Diamantini (Fossombrone, 1621 - 1705).
Pittore di origini marchigiane Giuseppe Diamantini (Fossombrone, 1621 - 1705), trascorse i suoi anni formativi a Bologna, dove frequentò l'ambito carraccesco, prima di trasferisti a Venezia: si spiegherebbe in tal modo l'intrigante e sapiente commistione tra il classicismo bolognese con il contrasto chiaroscurale veneto che si riscontrano nell'opera in esame.
La tela è in ottime condizioni generali.
Certificato di autenticità FIMA - CINOA
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